Principio

Il principio dell’estrazione con ultrasuoni

Gli ultrasuoni sono delle emissioni di onde sonore con frequenze che variano da 20 KHz a 60 KHz ad alta potenza, prodotte tramite appositi commutatori che trasformano l’energia elettrica in vibrazioni meccaniche.

Gli ultrasuoni vengono trasmessi all’interno della camera di estrazione dove si trova la materia prima immersa nel solvente prescelto.

I solventi, tra i quali l’acqua, sono particolarmente indicati nel propagare le onde ultrasonore verso la materia prima vegetale.
Nel solvente si creano infatti delle microbolle d’aria che via via si accrescono fino ad implodere con grandissima forza, provocando un’onda d’urto (chiamata cavitazione). La cavitazione è presente e si manifesta in qualsiasi punto della matrice vegetale a contatto con il solvente.

Si ottiene in questo modo la rottura dell’architettura della matrice vegetale e la disintegrazione delle strutture cellulari causando la fuoriuscita dei principi attivi che si solubilizzano nel solvente.